 | Il possente masso calcareo su quale si trova San Leo, trasportato nel Miocene dal Tirreno verso l'Adriatico, costituisce una fortezza naturale: qui storia e leggenda s'intrecciano. Sulla sua rupe, alta 650 m., popolazioni antichissime trovarono valido rifugio, ma solo quelle di eta' romana lasciarono qualche testimonianza: la stesso toponimo ci conferma che gli stessi romani lo chiamavano Mons Feltrius per la presenza sulla rupe di un tempio dedicato a Giove Feretrio. Montefeltro si chiamera' cosi' finché diverra' S. Leo in onore del dalmata Leone, che trasferitosi qui per lavoro, ben presto acquisto' fama di santo per la sua vita di fervente cristiano. Nella fortezza di san Leo fu rinchiuso il famoso Conte Cagliostro, che per quattro anni e mezzo rimase in completo isolamento nella cella detta “pozzetto". |
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